Friday, January 25, 2013

Mini Plum Cake

Traduzione inglese-italiano
"Plum"= prugna
"Cake"= torta

Torta di prugne

Eppure la prima cosa che mi viene da pensare quando perso al plumcake è lo yogurt. Uno po' come la pizza, al di fuori dell'Italia, ognuno la condisce in base al proprio gusto culinario, così abbiamo fatto noi col plumcake, trasformandolo da un fantastico dolce alle prugne,  ad un magnifico dolce per la prima colazione.
Quindi, in mancanza di biscotti che si fa? Pronte frusta, yogurt e farina, si comincia a pasticciare, così che il risveglio non sia più tanto traumatico...(o almeno per le prime 2 ore del mattino).



Ingredienti
(per 8 porzioni)

150 g di farina
50 g di fecola di patate
3 uova grandi (o 3 uova medie + 1 tuorlo)
150 g di zucchero
250 g di yogurt all'albicocca
100 ml olio di semi di mais
1 bustina di lievito 
scorza di un limone biologico
1 pizzico di sale

Se voi come me, non avete avuto il tempo di lasciare le uova fuori dal frigo con il dovuto anticipo, e dovete anche preparare la cena, procedente con il metodo del PdS di Montersino. Sbattete le uova con lo zucchero in un pentolino e portate alla temperatura di 40°C. Trasferite il composto nella ciotola e cominciate a montarlo con un pizzico di sale. Aggiungere successivamente l'olio a filo, lo yogurt e la scorza del limone. Da ultimo i solidi (farina, lievito, fecola) mescolati e setacciati.
A vostro piacimento, potete aggiugere cioccolato in scaglie o frutta secca.
Lasciar cuocere a forno preriscaldato a 170°C (solo la griglia inferiore) per 15 min per il mini plum cakes, 40 min per lo stampo grande.



(ENGLISH VERSION)
Ingredients
(for 8 mini plumcakes)

150 g plain flour
50 g potato starch
3 big eggs (if medium 3 eggs + 1 yolk)
150 g caster sugar
250 g apricot yoghurt
100 ml cornseed oil
16 gr baking powder  
1 zest
a pinch of salt

If you don't have the eggs at room temperature, place eggs and sugar in a bowl and, beating, heat to 40°C. Once heated, place in the mixer and start whip with a pinch of salt. Add flush the seedoil, then the yoghur and the zest; last the solid ingredients (flour, potato starch and baking powder, mixed and sifted). 
Place in the little molds and bake at 170° C (preheat oven) for 15 minutes.

Saturday, January 19, 2013

Chiacchiere, frappe o bugie?

Poco importa, d'altronde l'importante è che stia arrivando il Carnevale.
Esattamente signore e signori, dal 10 febbraio si aprono ufficialmente le danze; dal Nord al Sud, dal Brasile all'Italia, da Sitges a Viareggio non c'è divisione geografica (o mentale) che tenga, è giunto il momento di togliere la maschera della crisi mondiale e utilizzare un po' quella della spensieratezza
- di certo di buffoni e giullari di corte ne vediamo tutto l'anno, ma almeno adesso si sentiranno un po' in compagnia-.
Ognuno a suo modo festeggia la festa satirica per eccellenza, chi con carri e imitazioni di personaggi famosi e chi con il tradizionale costume popolare. Ad esempio in Italia, come in Spagna, la maschera del Domino, per certi versi inquietante, come da tradizione, viene utilizzata durante le feste di Carnevale, perseguendo quell'involuzione culturale che va tanto di moda di questi tempi.
Infatti, nel Sud dell'Italia sono tornate di moda non solo le seranate la notte prima del matrimonio, ma anche i "festini di Carnevale". In particolare nel mio paese, come vuole la tradizione, gli uomini indossando il Domino, perloppiù di colore rosso, girano nel paese tra le case in cui si organizza la festa, guidati da un conduttore (smascherato) che ne assicura l'affidabilità ad ogni padrone di casa. Le donne, nel frattempo, attendono che arrivino gli uomini, la cui identità rimane sconosciuta fino alla fine, che le invitino a ballare una polka, una tarantella o qualsiasi altro ballo e che le ringrazino a fine di ogni ballo con un dolciume. Le regole variano da un paese all'altro ma l'usanza del domino, che sia rosso, nero o blu, con o senza maschera, con cappuccio o senza, rimane la stessa.
Lo stesso avviene con la tradizione culinaria, ci sono dolci simili ma che si differenziano tra di loro da regione a regione o anche da un paese all'altro ma che, sostanzialmente, ci legano.
Dunque, chiacchiere, frappe o bugie?Ognuno le chiami come vuole, l'importante è che sia arrivato il Carnevale!
Chiacchiere/Frappe/Bugie


Chiacchiere
(per 40 chiacchiere)

200g di farina
2 uova piccole
15 g di zucchero a velo
1 cucchiaino di miele
20 g di burro
1 bicchierino di rum
1 pizzico di sale
mezza stecca si vaniglia o la scorza di mezzo limone/arancia

Temperatura degli ingredienti: da frigo
 Impastare velocemente la farina con le uova precedentemente sbattute con un pizzico di sale ed il cucchiaino di miele. Aggiungere lo zucchero ed il burro ed infine il rum.

Lasciar riposare un paio d'ore. Stendere la pasta il più sottilmente possibile (con la Ken. larghezza 9), far cuocere in olio caldo (180°C). Una volta raffreddate cospargete di zucchero a velo.

PS. per la dose doppia utilizzare 3 uova medie. Per la dose intera, se avete solo uova medie togliete un po' di albume.

La miglior ricetta mai provata e...seppur sia quasi Carnevale, non è uno scherzo! 
Ricetta rivista da gennarino.com.



(ENGLISH VERSION)

Chiacchiere (litterally chatter, a typical Carnival sweet)


200g plain flour
2 little eggs
15 g superfine sugar
1 teaspoon of honey
20 g butter
1 small cup of rum
1 pinch of salt
1/2 berry of vanilla or lemon/orange rind

Just take the ingredients from the fridge
Knead the flour with the eggs beated with the honey and the salt. Add the sugar and the butter, then the rum and the vanilla berry.
Let it stand for 2 hours, then roll it out as thin as you can (with the Kenwood I used the 9th width), cut small stripes and fry them (180°C).
Let cold down and then sprinkle them with the icing sugar.